La giunta regionale della Lombardia ha stanziato 600.000 euro per potenziare il contrasto alla peste suina africana nel territorio di competenza.
80.000 euro fissi per ciascuna provincia coinvolta, 260.000 in proporzione al numero dei cinghiali abbattuti in controllo, altrettanti in proporzione al numero di suini allevati: ammonta dunque a 600.000 euro il totale dei fondi stanziati dalla giunta regionale della Lombardia a favore delle polizie provinciali, per potenziare il contrasto alla diffusione della peste suina africana.
È Pavia la provincia che riceverà la somma maggiore (137.500 euro); seguono Brescia (85.000), Mantova (75.500), Cremona (74.500), Como (68.300) e Bergamo (48.000).
Deciso in accordo col commissario straordinario Giovanni Filippini, per l’assessore Alessandro Beduschi lo stanziamento «darà ulteriore impulso alla lotta contro la malattia», che oltre che abbattendo i cinghiali selvatici s’affronta rafforzando le barriere stradali e autostradali e la sorveglianza epidemiologica sui maiali, e poi rendendo possibile «la diagnosi precoce e la biosicurezza degli stabilimenti e degli allevamenti».
In vista dell’inverno, «quando gli effetti del virus storicamente si depotenziano» nota Beduschi «sarà dunque cruciale potenziare ancora di più tutte queste azioni, assieme alla ricerca attiva delle carcasse di cinghiale».
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