La giunta Giani ha deciso di stanziare 150.000 euro per potenziare la gestione del cinghiale in Toscana.
È una delle misure con cui s’intende evitare che il virus della peste suina africana entri in Toscana: su proposta dell’assessorato all’Agricoltura la giunta regionale ha stanziato 150.000 euro per migliorare la gestione del cinghiale; con questi soldi i quindici Atc potranno acquistare celle frigorifere mobili o fisse e realizzare centri di raccolta della selvaggina e strutture, contigue, per l’eviscerazione. I fondi sono tratti dall’avanzo del bilancio finanziario gestionale 2023-2025 (esercizio 2023).
75.000 euro saranno destinati agli Atc sul cui territorio si trovano già almeno tre centri di raccolta della selvaggina, 75.000 euro agli altri; ognuno potrà ottenere al massimo 15.000 euro. Se le richieste saranno superiori allo stanziamento (i fondi saranno assegnati in base alla documentazione presentata; e 15.000 per 15 fa 225.000), avranno priorità quegli Atc col più alto rapporto tra ungulati abbattuti nel 2022, sia a caccia sia in controllo, e superficie totale del comprensorio.
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